Programma della giornata formativa dedicata agli attivisti di Slow Food, che si terrà a Caltanissetta sabato 11 febbraio con Slow Food Italia e SlowFood Sicilia all'interno di Slow Food in Azione: le comunità protagoniste del cambiamento – fase 2”
Avviso N.2/2020 ai sensi dell’art. 72 del codice del terzo settore, di cui al Dlgs 3 luglio 2017, n. 117 – annualità 2021.
Tema della formazione: Biodiversità educazione cambiamenti climatici.
I dettagli nel programma
Sabato 11 febbraio 2023 a Caltanissetta si svolgerà una importante giornata formativa dedicata agli attivisti di Slow Food, organizzata da Slow Food Italia e SlowFood Sicilia all'interno di Slow Food in Azione: le comunità protagoniste del cambiamento – fase 2”
Avviso N.2/2020 ai sensi dell’art. 72 del codice del terzo settore, di cui al Dlgs 3 luglio 2017, n. 117 – annualità 2021.
Il Tema della formazione: Biodiversità educazione cambiamenti climatici. Un incontro che ha l’obiettivo di coinvolgere in Sicilia le condotte, le comunità, i produttori, i cuochi dell’alleanza ma anche chi non è ancora socio Slow Food.
Slow Food si definisce Il movimento del cibo fatto di persone che si prendono cura di ciò che li circonda, che accolgono la complessità con il piacere creativo di pensare e di scoprire.
Parlare di cibo oggi significa leggere il presente guardando con fiducia al futuro. Slow Food Italia ha ideato un percorso formativo che consenta di raccontare e fare Slow Food sui territori e nelle azioni quotidiane.
Cosa significa cercare la biodiversità nella terra? E che cosa significa se il focus è l’educazione e i cambiamenti climatici?
Roberta Billitteri vice Presidente Slow Food Italia tratterà da più punti di vista il tema della biodiversità per contestualizzare “le storie di biodiversità siciliane” che saranno guidate da Carmelo Roccaro Membro CER Slow Food Sicilia.
Interverranno come custodi e alleati del processo di salvaguardia della biodiversità: Enzo Graci produttore del Presidente dio del pomodoro Buttiglieddru di Licata, Giacomo Gatì pioniere del biologico e colui che ha salvato la capra girgentana in Sicilia, Cala La Placa produttrice di grani antichi e di lenticchie major, lenticchia nera delle colline ennesi, ceci sultano, neri e rossi, cicerchia di Aidone, fava larga di Leonforte e Gianni Cavallaro cuoco dell’alleanza Slow Food di Siracusa.
Una serie di testimonianze utili a fare il punto sulla situazione dei progetti territoriali in Sicilia.
Un secondo e importante momento sarà quello dedicato all’educazione, guidato da Antonia Teatino membro CER Slow Food Sicilia in cui presenterà il nuovo progetto orto Slow Food raccontando anche del grande successo di partecipazione in Sicilia alla festa dell’orto Slow Food.
L’educazione è lo strumento con cui Slow Food sostiene l’azione di tutela della biodiversità e la promozione di un pensiero nuovo sul cibo, sulla qualità alimentare e sulla relazione con la terra: perché grazie all’educazione si diffonde consapevolezza e conoscenza.
Significative le testimonianze che consentiranno di costruire un quadro sullo stato dell’arte dei progetti educativi e sulle campagne in atto come per esempio aggiungi un legume a tavola lanciata per la giornata mondiale dei legumi il10 febbraio e la campagna #nontiscarto attiva fino al 29 aprile .
Interverranno Valentina Vacirca da Niscemi , Marta Lo Sicco da Ustica, Giusi Caliri da Milazzo , Davide Fede da Modica , Francesco Cancellieri e Giuseppe Cacciola da Messina.
Ad aprire i lavori ci sarà Fabrizio Della Piana per Slow Food Italia e a chiudere il Presidente regionale di Slow Food Sicilia Fabio Di Francesco.
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