Il treno è partito dalla stazione di Isola delle Femmine, appena fuori il territorio urbano di Palermo, causa limitazioni al traffico ferroviario. I passeggeri provenienti dalle stazioni di Palermo Centrale e Notarbartolo hanno raggiunto la stazione in pullman. Dopo le foto di rito, i passeggeri sono saliti sulle classiche carrozze “centoporte” dove abbiamo subito presentato il progetto “treni” dell’Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana, in collaborazione con la Fondazione Ferrovie dello Stato e con Slow Food Sicilia.
Successivamente abbiamo distribuito un pane prodotto con farina Perciasacchi tipo 0 e 1 con olive di Castelvetrano. Abbiamo spigato la scelta nel rispetto della tipologia di pane prodotto a Palermo evitando l’olio sul treno per ragioni tecnico/pratiche. Il laboratorio del gusto è stato svolto regolarmente raccontando i principali prodotti dei territori attraversati dal treno, le caratteristiche del pane con un approfondimento sui grani antichi. Particolare attenzione è stata dedicata ai Presidi Slow Food rappresentati sul treno dalla produttrice Marilù Monte. Laboratori e presentazione sono stati ripetuti anche ai viaggiatori che sono saliti nelle stazioni di Cinisi e Partinico. Abbiamo spiegato a tutti che il pane nero sarebbe stato oggetto di approfondimento all’arrivo a Castelvetrano dove è presente il nostro Presidio slow food.
Raggiunta la stazione di Castelvetrano, mediante pullman, siamo giunti in piazza Garibaldi dove siamo stati accolti dal produttore del Presìdio Slow Food “ Pane nero di Castelvetrano” che ci ha accompagnati presso il forno di sua proprietà. Ha avuto inizio un’accurata illustrazione del Presìdio, focalizzando l’attenzione al grano “Tumminia”, quindi alla farina e alle diverse fasi di lavorazione necessarie per l’ottenimento del pane nero di Castelvetrano. In particolare il Sig. Rizzo ha voluto focalizzare l’attenzione sull’importanza del lievito madre, “u cruscenti”, spiegando come ha inizio la produzione della pasta madre che utilizza da generazioni per la lievitazione del suo pane. Il pane è stato fatto degustare con olio di Castelvetrano, olio “nuovo”, della molitura della stagione 2018, facendo emergere le caratteristiche dell’olio appena molito a confronto con quello dell’anno precedente.
Terminata la visita al “forno”, i visitatori si sono spostati al mulino “Gruppo Rizzo” dove il mugnaio ha illustrato le diverse tipologie di farine “00, 0, 1” ecc…, le differenti tipologie di molitura, a pietra e a rulli, e ha fornito spiegazioni sulle caratteristiche merceologiche, nutrizionali delle diverse tipologie di farine. Usciti dal mulino, i passeggeri sono stati accompagnati in pullman a Selinunte per la visita del parco archeologico.
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